San Felice Circeo - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
TORRE DEI TEMPLARI: con annesso castello che fu dei Frangipane, dei Caetani, degli Orsini e dei Ruspoli. Vi è un orologio dei primi dell'800. (Centro Storico).
PIAZZETTA DEL CONVENTO O CORTILE-CHIOSTRO: dei Cavalieri Templari. Il paese a carattere medievale è raccolto in una cerchia di mura che poggiano, per tre parti sulla CINTA CICLOPICA (VI sec. a.c.).
MURA CICLOPICHE: del VI sec. a.c. in località Crocette.
TORRI PAPALI: (n. 6) fatte costruire da Papa Pio IV nel 1562 a spese dei Caetani, a difesa del territorio dai pirati Saraceni: Torre PAOLA, MORESCA, CERVIA, FICO, VITTORIA e OLEVOLA. Le Torri Paola, Cervia, Fico e Vittoria sono occupate da privati. La Torre Moresca è pressochè demolita e ne esiste solo il basamento, mentre Torre Olevola è pubblica ma chiusa ai visitatori.
VILLA AGUET: ex casìna di caccia costruita dal Principe Poniatowsky, privata.
VILLA MARCO EMILIO LEPIDO: ruderi romani non aperti al pubblico perchè proprietà privata.
VILLA DOMIZIANO: sul lago di Paola, dove è stato rinvenuto l'APOLLO di KASSEL, che attualmente si trova in Germania appunto a Kassel (si può visitare su prenotazione).
PICCO DI CIRCE: mt. 541, ove ancora sono visibili i ruderi del Tempio della Maga Circe.
LA BATTERIA DI MORESCA: fortificazione costruita nel 1812.
TORRE DEL FARO: costruita da Pio IX nel 1886 <>.
GARITTA DEL SEMAFORO: costruita dai francesi nel 1890 per segnalazione.
LA SORRESCA: il Santuario di Santa Maria della Sorresca, che si trova in riva al lago di Paola, ha origini che si perdono nella notte dei tempi e ospita una statua lignea della Vergine con Bambino.
PISCINA DI LUCULLO: antico vivaio di pesci in Via di Torre Paola adiacente al lago, fu ideata da Lucio Fabio Murena figlio di Caio.
GROTTA GUATTARI o NEANDERTHAL: (accesso Via Lungomare Circe) scoperta il 25/02/1939, ove è rinvenuto il cranio dell'uomo di Neanderthal. Attualmente nel sito vi è un calco dell'originale esposto al Museo dell'Università di Roma.
TTA DELLE CAPRE: (accesso Via del Faro) sorge a pochi metri della riva del mare, con ampia apertura a volta.
GROTTA AZZURRA: raggiungibile solo via mare, si trova a pochi metri da quella delle Capre, l'accesso è possibile solo quando il mare è calmo con piccole barche o a nuoto, è lunga circa 30 metri e larga 10.
GROTTA DELL'IMPISO O IMPICCATO: (accesso Via del Faro), prende il nome da una stalattite a forma di uomo che pende dalla volta.
GROTTA DEL FOSSELLONE: Via del Faro a pochi metri da quella dell'impiccato, durante gli schavi sono stati trovati resti di flora e fauna preistorica.
GROTTA DEL PRESEPE O DEL CALICE: raggiungibile solo via mare, si trova vicino alla Grotta Azzurra.
GROTTA POSITONE: Via del Semaforo in località Peretto.
GROTTA DELLA SIBILLA: Via Torre Paola di fronte all'ingresso della Baia d'Argento.
GROTTA DI LUCULLO: Via Litoranea km. 4 dal Circeo per Sabaudia.
GROTTA DEI PIPISTRELLI: versante nord sotto l'Acropoli.
GROTTA DELLA MAGA CIRCE - DEI PRIGIONIERI - DI ULISSE - BREUIL: Località Precipizio, tutte raggiungibili via mare.
GROTTA SPACCATA: località Torre Paola.
GROTTA E.LANZUISI: posta sotto Torre Cervia è invasa dall'acqua. Vi si penetra attraverso un cunicolo semisommerso. "Prende il nome dal suo scopritore".
Il porto del Circeo è costituito da un molo di sopraflutto a scogliera lungo 580 metri e da un molo di sottoflutto lungo 215 metri, banchinato ed in parte disponibile per l'ormeggio da diporto.
Vi sono inoltre una serie di pontili (fissi e galleggianti) utilizzati per l'ormeggio da diporto, che assicurano una disponibilità di 380 posti barca, gestiti dalla Cooperativa Circeo 1°. La lunghezza massima dei natanti che possono essere ospitati e di circa 20 metri. Il porto e ben ridossato dai venti del I°, III° e IV° quadrante, fare attenzione nell'entrata in porto con mare formato da venti provenienti da sud e da sud-est.
Acropoli:
 È stato concepito come ultimo baluardo difensivo per gli abitanti dell'antica Circei, sorge sull'estremo sperone roccioso ad Est del Promontorio. La cinta muraria, in perfetto stile poligonale, si presenta come un quadrilatero irregolare del perimetro di mt.678 e delimita una superficie di circa 2 ettari attualmente ricoperti da una folta vegetazione mediterranea. Seppure comunemente datata del 393 a.c., per motivi storici, letterari ed architettonici è da considerarsi, invece, anteriore all'epoca romana. I vari particolari archeologici brevemente illustrati testimoniano il gradevole valore ed interesse dell'Acropoli che trova il suo punto di maggior interesse nel muro Ovest(lungo mt. 155) dove sono individuabili numerose peculiarità architettoniche che caratterizzano il sistema edilizio poligonale. Da non sottovalutare, poi, in aggiunta all'interesse archeologico, la bellezza dei panorami sempre diversi ed altamente suggestivi che si possono godere, nel corso della visita, spostandosi da un estremità all'altra dell'Acropoli.
  PORTA PRINCIPALE: Di particolare interesse sono gli incavi che si vedono negli stipiti(specie quello a Nord) a testimonianza di un particolare sistema di chiusura con scivolo laterale ad incastro: è l'unico esempio seperstite tra le tante Acropoli in opera poligonale del Centro Italia.
 MONOLITE DIREZIONALE: Raro esempio di blocco calcareo lavorato ad arte, a mò di cardine, con scanalatura centrale ben visibile: espediente appositamente escogitato per imporre una variazione di 10° al muro che dall'angolo sud-ovest sale verso la porta principale di accesso all'Acropoli, superando, così, le difficoltà create dal particolare stile edilizio in opera poligonale.
 COSTRUZIONE IPOGEA: La struttura, a base circolare di mt. 15 di circonferenza, misura ben 7 metri di altezza. Interessante è la volta ottenuta, sempre a secco, con l'impiego di massi aggettanti e disposti a squame di pesce.